Il Torbato, altrimenti conosciuto come vitis iberica o vite catalana, venne portato nella piana di Alghero nel 1300 durante la dominazione spagnola rappresentata dalla persona di Pietro IV D’Aragona, che in queste plaghe impose anche l’idioma parlato comunemente ancor oggi, il catalano per l'appunto. Nei terreni calcareo-argillosi dell’algherese, seppur in pochi ettari ancora dedicati ad esso, ha potuto trovare un particolare microclima difeso dai venti, spesso potenti provenienti dal mare, mediante alte barriere naturali di eucalipti piantati all’uopo. Di difficile coltivazione, delicato ed incostante, questo raro vitigno ormai considerato autoctono anche perché insistente unicamente su di un centinaio di ettari, riesce a dare grandi soddisfazioni a quei pochi che hanno deciso di proteggerlo e cullarlo tra le loro braccia. Si consiglia di servirlo fresco, intorno ai 10° C.