E’ l’estrazione per lunga infusione del locale e tipicissimo Radicchio Rosso Tardivo di Treviso a rendere unico ed inconfondibile questo balsamico e profumato Amaro del Conte, ottenuto da un’antica ricetta recentemente riscoperta che ne ha disvelato ai primi test organolettici l’enorme potenziale commerciale tutt’ora inespresso.
A fare da corolla a questo ambrato fiore dell’arte distillatoria partecipano ovviamente anche altre piante aromatiche locali, utilizzate alla bisogna nella loro componente ipogea o epigea per arricchirne sapori e proprietà salutari, in un’armonia dei sensi.
Un Amaro dal sapore di una volta ma con boccato morbido e suadente, con le radici saldamente piantate nella tradizione ma perfetto ancor oggi per chiudere con estrema piacevolezza un lauto pasto ed aiutarne naturalmente e con semplicità la digestione ovvero da gustare anche a stomaco vuoto in compagnia discutendo amabilmente dei massimi sistemi.
Servire a temperatura ambiente in piccoli calici e centellinare, per poterne assaporare le sempre cangianti sensazioni organolettiche che dona sia all’olfatto che al palato. D’estate, servito più fresco e magari allungato con del seltz risulta piacevole bevanda rinfrescante, dalla gradazione più contenuta ed adeguata alla stagione calda.
L’elegante e pesante bottiglia che lo contiene sta a sottolineare ulteriormente, se ve ne fosse ancor bisogno, il lignaggio della nascita.