Il territorio della zona di produzione del vino DOC “Esino”, vide il diffondersi della coltivazione della vite già in epoca romana (come testimoniato dai numerosi reperti e documenti archeologici) e andò incontro, dopo la caduta dell’impero romano, ad un periodo di contrazione della viticoltura.
Durante l’alto Medio Evo le poche superfici vitate erano concentrate in piccoli appezzamenti posti nelle immediate vicinanze dei Castelli (chiamate “Corti” o “Cortine”); la viticoltura riprese poi a svilupparsi in seguito all’insediamento di potenti ordini monastici, che fondarono numerose Abbazie, tuttora presenti, nel territorio dell’attuale DOC “Esino”. Furono dapprima i monaci benedettini, seguiti dai cistercensi, a diffondere nuovamente la coltivazione della vite e a dare nuovo impulso all’attività agricola. Un vino gioioso, immediato e diretto, da apprezzare in gioventù servendolo ad una temperatura oscillante tra 8° e 10° C.