Il Sangiovese, che fa la parte del leone in questo taglio, insieme ad altri vitigni autoctoni come il Negroamaro e la Malvasia Nera, in Puglia è presente da tempi non sospetti, giuntovi nei secoli nella sua marcia inesorabile dalla Romagna verso la Sicilia. Man mano che s’è insediato in territori più caldi e riarsi ha modificato anche le caratteristiche organolettiche dei rossi che se ne ottengono, evolvendo il profumo dalle note floreali di violetta verso sentori più maturi di frutta rossa evoluta, ammorbidendosi al palato senza rinunciare però alla bella acidità che è una delle note costitutive e peculiari.
Si ottiene quindi un prodotto più pronto, meno impegnativo e tannico, perfetto per accompagnare l’intero pasto. Servire ad una temperatura compresa tra 15°e 16° C.